Perchè ho deciso di sbarazzarmi del mio account Facebook

Ci penso da tanto, tanto tempo. E spesso sono stato lì lì per farlo, ma mi sono sempre bloccato per un motivo, per l’altro o solo per pigrizia; di solito pigrizia, poiché prima di farlo mi sono ripromesso di scrivere un promemoria esaustivo sul perché lo sto facendo, promemoria che state leggendo ora e che temo diventerà sufficientemente noioso da scoraggiare anche i più impavidi dei miei 25 lettori (cit). Ma questa volta mi sa che sono abbastanza convinto, relativamente, più o meno abbastanza. E quindi ho preso la decisione (inutilmente, pateticamente pomposa) di lasciare Facebook. Un giorno o l’altro della prossima settimana (se ho pubblicato questo post vuol dire che mi sono finalmente deciso). Ma partiamo con ordine.

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Test velocità dischi in diverse configurazioni

Pubblico alcuni test di velocità fatti con sul laptop con diverse configurazioni. Possono servire per farsi un’idea delle differenze di prestazioni dei dischi al variare della connessione, del tipo di disco e del tipo di accesso.

NB: post originalmente pubblicato su facebook, ripubblico qui in vista di probabile nuclearizzazione dell’account.

Test svolti con Crystal Disk Mark 3.0.3, 5 iterazioni per test con blocco dati 1 GB. Computer: portatile Acer Aspire 5755g, 6 GB RAM. Per ciascuna configurazione i dati vengono letti o scritti sequenzialmente, a blocchi di 512 KB, a blocchi di 4KB e a blocchi sempre di 4KB ma con più richieste accodate (QD sta per “queue depth”). I risultati sono negli screenshot sottostanti con spiegazioni e un breve commento.

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Geolocalizzare i tile OpenStreetMap 2: meglio…

Eccomi di nuovo

un piccolo post di correzione/ampliamento di quanto detto qui in precedenza. Si stava parlando di come identificare, all’interno di un file grafico contenente un tile di una mappa openstreetmap, le coordinate XY corrispondenti a una posizione geografica (latitudine/longitudine). Il metodo che avevo suggerito sostanzialmente consisteva in una interpolazione: conosco le coordinate gps degli estremi dell’immagine, interpolo linearmente e ricavo le coordinate di ciascun pixel. Questo metodo, ahimè, non funziona. O meglio, funziona per mappe in scala ridotta, mentre è assolutamente pessimo per mappe ampie, in cui, per via del tipo di proiezione utilizzato, i gradi di latitudine e longitudine non sono equispaziati.

Dopo aver provato di tutto, compreso studiare un libro di geografia, la soluzione mi è apparsa in sogno ed è di una banalità sconvolgente: basta usare la funzione di conversione coordinate/tile, facendosi ritornare anche i decimali!

Mi spiego meglio: la funzione di cui sopra e già vista in passato, dopo aver modificato il cast per passare da int a float, è:

def deg2num(self, lat_deg, lon_deg, zoom):
   lat_rad = math.radians(lat_deg)
   n = 2.0 ** zoom
   xtile = float((lon_deg + 180.0) / 360.0 * n)
   ytile = float((1.0 - math.log(math.tan(lat_rad) + (1 / math.cos(lat_rad))) / math.pi) / 2.0 * n)
   return (xtile, ytile)

A questo punto supponiamo di avere tra le mani il tile 100,200 con un certo zoom, e di voler trovare la posizione XY di una coppia di coordinate (lat,lon) che sappiamo a priori essere contenuti nel nostro tile. Se passiamo questi parametri alla funzione di cui sopra (lat, lon e zoom), dovremmo ottenere un risultato del tipo:

(100,12345 200,65432)

Ovvero le coordinate intere del nostro tile più una parte decimale. Dobbiamo prendere questi valori e togliere la parte intera, e moltiplicare i decimali rimanenti per la dimensione (rispettivamente larghezza e altezza) del nostro tile in pixel; nel caso dei tile openstreetmap entrambe le dimensioni sono 256.

Voilà!

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Il valore dei dati personali

Oggi ho cliccato, scioccamente, sul link di un giochino su Facebook. Odio i giochini e i loro fastidiosissimi inviti, ma ho voluto provare poichè il titolo sembrava accattivante. Questo è quello che mi sono trovato davanti:

facebook_assurdo

Cioè, ma siamo impazziti? Io per provare un giochino idiota su un social network devo regalare al suo sviluppatore tutte le mie informazioni di profilo (la mia data di nascita?!?!? la mia residenza attuale!?!?!?!) e dargli carta bianca di pubblicare contenuto a mio nome e vedere la lista dei miei amici? Cioè, ma siamo scemi? Ma c’è davvero gente che accetta uno scambio del genere?

Purtroppo si. Aprite gli occhi, gente. Just my two cents, of course.

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Disegnare grafici in Python con Matplotlib

example

Per disegnare grafici in Python esiste la comodissima libreria MatPlotLib (qui la versione per windows), in particolare il suo modulo PyPlot. Permette di creare canvas su cui poi realizzare grafici, con una sintassi Matlab-like. Ad esempio, per creare un grafico a partire da due vettori di coordinate cartesiane è sufficiente questo codice:

import matplotlib.pyplot as plt

# impostazione font assi
plt.rc('xtick', labelsize=8)
plt.rc('ytick', labelsize=8)

# creazione canvas (le misure sono in pollici))
plt.figure(figsize=(4, 1.5))

# disegno grafico
plt.plot([1,2,3,4,5], [10,20,30,40,50])

# titolo grafico
plt.title("test")

# salvataggio su file
plt.savefig("example.png")

Una cosa molto interessante per un lavoro che sto facendo in questi giorni è la possibilità di inserire un grafico pyplot in una immagine PIL, passando per un buffer. Una cosa del genere:

# parto da una immagine PIL
x = .....
# disegno il grafico
plt....

# creo un buffer vuoto
buf = io.BytesIO()

# salvo il plot nel buffer
plt.savefig(buf, format = 'png')

# "riavvolgo" il buffer
buf.seek(0)

# apro l'immagine nel buffer come immagine PIL
im = PILImage.open(buf)

# inserisco il grafico nell'immagine di partenza
# alle coordinate 600, 10 pixel
x.paste(im, (600,10))

# elimino il buffer
buf.close()
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Geolocalizzare i tile di OpenStreetMap

coordToXYNella scorsa puntata abbiamo visto come creare una mappa scaricando un tile da openstreetmap. In questa puntata vi mostrerò come creare una mappa geolocalizzata, ovvero una mappa in cui è possibile identificare un legame diretto tra la posizione del pixel (x, y) e una posizione geografica (latitudine – longitudine). In questo modo è possibile riportare coordinate geografiche direttamente sull’immagine.

Il procedimento è abbastanza semplice. Per prima cosa ci si procura la mappa. Supponiamo di scaricarla da OSM col metodo visto in precedenza. Sempre in precedenza abbiamo visto come calcolare gli indici del tile da scaricare a partire dalle coordinate di un punto e dallo zoom. E’ possibile anche l’operazione inversa: a partire dagli indici e dallo zoom è possibile calcolare le coordinate geografiche di un punto (in punto in alto a sinistra, ovvero a nord-ovest) nel tile.

import math
def num2deg(self, xtile, ytile, zoom):
  n = 2.0 ** zoom
  lon_deg = xtile / n * 360.0 - 180.0
  lat_rad = math.atan(math.sinh(math.pi * (1 - 2 * ytile / n)))
  lat_deg = math.degrees(lat_rad)
  return (lat_deg, lon_deg)

Con questa funzione è semplice calcolare le coordinate di tre estremi della mappa, ad esempio gli angoli in alto. Vogliamo calcolare l’ampiezza della mappa sia in lunghezza che in larghezza espressa in gradi. Per trovare le coordinate dell’angolo in alto a destra si usa la funzione precedente sul tile X+1, per calcolare le coordinate dell’angolo in basso a sinistra il tile Y+1.

# calcolo delle coordinate del tile
# a partire dalle coordinate del punto che voglio disegnare
# (la funzione è quella vista nel post precedente)
x, y = deg2num(lat, lon, zoom)

# limiti mappa
upperLeftLat, upperLeftLon = num2deg(x, y, zoom)
upperRightLat, upperRightLon = num2deg(x+1, y, zoom)
bottomLeftLat, bottomLeftLon = num2deg(x, y+1, zoom)

A questo punto abbiamo le coordinate degli estremi della mappa, non dobbiamo fare altro che calcolare le dimensioni della mappa in pixel e fare le dovute proporzioni.

# coordinate da individuare sulla mappa
lat = XXXXXXX
lon = XXXXXXX

# larghezza e lunghezza della mappa in gradi
deltaLat = upperLeftLat - bottomLeftLat
deltaLon = upperRightLon - upperLeftLon

# larghezza e lunghezza della mappa in pixel
# (supponendo che la mappa sia un oggetto grafico PIL)
imgWidth, imgHeight = oggettoMappa.size

# coordinate calcolate
Y = imgHeight - int(float((lat - bottomLeftLat) * imgHeight) / float(deltaLat))
X = int(float((lon - upperLeftLon) * imgWidth) / float(deltaLon))
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Recuperare una mappa con Python e OpenStreetMap

OpenStreetMap, come molti sanno, è un servizio online che realizza una mappa libera e gratuita di ogni parte del mondo, grazie a numerosissimi volontari che armati di gps e pazienza registrano informazioni geografiche e le inseriscono nel sistema. Uno dei servizi offerti da openstreetmap è la possibilità di scaricare, in modo facile, singole porzioni di mappa da utilizzare nei propri progetti.

Per scaricare un “quadratino” di mappa, vale a dire un PNG di 256×256 pixel, a partire da una coordinata GPS (latitudine e longitudine) e da un valore di zoom (da 1 a 18, 18 è molto dettagliato e 1 è molto ampio), bisogna per prima cosa calcolare le coordinate XY del quadratino stesso all’interno dei server di openstreetmap. Questo è il codice che uso normalmente, è in python ma può essere facilmente portato in qualunque altro linguaggio:

def deg2num(lat_deg, lon_deg, zoom):
   lat_rad = math.radians(lat_deg)
   n = 2.0 ** zoom
   xtile = int((lon_deg + 180.0) / 360.0 * n)
   ytile = int((1.0 - math.log(math.tan(lat_rad) + (1 / math.cos(lat_rad))) / math.pi) / 2.0 * n)
   return (xtile, ytile)

A questo punto si scarica il quadratino stesso dall’URL:

http://tile.openstreetmap.org/[ZOOM]/[X]/[Y].png

Ad esempio, per vedere la facoltà di ingegneria di brescia [45.5648 N, 10.2318 E], con uno zoom abbastanza alto (16), calcoliamo le coordinate XY=(34630, 23428) e scarichiamo l’URL:

http://tile.openstreetmap.org/16/34630/23428.png

Ed ecco il risultato:

Image

A questo punto, se vogliamo fare le cose in grande, possiamo costruire uno script python che scarica la mappa e la salva su un file:

import sys, math, os, urllib
import PIL, cStringIO
from PIL import ImageDraw
from PIL import Image as PILImage

def deg2num(lat_deg, lon_deg, zoom):
  lat_rad = math.radians(lat_deg)
  n = 2.0 ** zoom
  xtile = int((lon_deg + 180.0) / 360.0 * n)
  ytile = int((1.0 - math.log(math.tan(lat_rad) + (1 / math.cos(lat_rad))) / math.pi) / 2.0 * n)
  return (xtile, ytile)

def gpsUrl(lat, lon, zoom, xshift=0, yshift=0):
  (x, y) = deg2num(lat, lon, zoom)
  imUrl = "http://tile.openstreetmap.org/%s/%s/%s.png"%(zoom, x+xshift, y+yshift)
  return imUrl

def getImage(url):
  file = urllib.urlopen(url)
  imRead = cStringIO.StringIO(file.read())
  return PIL.Image.open(imRead)

lat = 45.5648
lon = 10.2318
zoom = 16
mappa = getImage(gpsUrl(lat, lon, zoom,0,0))
mappa.save("file.png")

Il programma di cui sopra richiede l’installazione della libreria python PIL. Ulteriori informazioni per l’installazione e il download sono disponibili qui.

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Clonare un disco Virtualbox: il problema dell’UUID

In Virtualbox ciascun disco è rappresentato da un file. Quindi, per clonare un disco è sufficiente fare una copia del file. C’è però un inghippo: ogni disco fisso virtuale è rappresentato da un UUID, un identificativo UNICO. E Virtualbox non permette di aggiungere a una macchina due dischi con lo stesso UUID. La soluzione è nascosta in una funzioncina da riga di comando, da eseguire sul file copiato e che ne modifica l’UUID:

vboxmanage internalcommands sethduuid .\MyVM.vdi

Lascio qui questa perla per chi ne dovesse avere bisogno un domani.

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Installazione PySide su Mac Os X

Sto installando PySide sul Mac. Si tratta di una libreria di binding tra Python e le QT, per realizzare interfacce grafiche (e non solo).. si, mi sono stufato di Tkinter… E’ più o meno la stessa cosa delle ben più note PyQT, ma con una licenza più libera (le PyQt sono solo GPL o commerciali, mentre PySide è LGPL e quindi può essere inserito anche in software non open.. casomai servisse).

Un paio di considerazioni che potrebbero far risparmiare tempo a qualcuno:

1) usate MacPorts.. l’installazione manuale dei pacchetti scaricati dal sito funziona ma fa qualche casino con i path e non riesco a venirne a capo.. il comando è:

sudo port install py27-pyside

2) pare che il CMake usato da macports per compilare le dipendenze vada di default a cercare librerie in /Library/Frameworks, ignorando quindi le equivalenti librerie nei port. Il che è un problema, visto che queste librerie (fornite con Mac Os) non sono compatibili. Ci sono sistemi più o meno raffinati per sistemare i path, ma il sistema migliore è momentaneamente rinominare la directory /Library/Frameworks con un nome diverso, e rimetterla a posto al termine della compilazione.

3) PySide richiede (ovviamente) le QT, e per compilarle ci vogliono ore.. è tutto automatico, comunque, quindi non dovete far altro che portare pazienza. Stessa cosa per il pacchetto py27-pyside…

4) Assicuratevi di avere almeno 3 o 4 giga liberi su disco.. la compilazione delle QT crea un mucchio di file temporanei..

5) Una volta fatto tutto, sappiate comunque che se volete essere certi del funzionamento dovete usare il python fornito nei macports:

/opt/local/bin/python2.7

Si, mi sa che mi sono incasinato con i path.. comunque in questo modo funziona!

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Creare un ramdisk sotto Mac Os X

Un ramdisk altro non è che un “disco” virtuale, che funziona come un disco a tutti gli effetti ma risiede in RAM.. il che significa che:

1) è più veloce del normale disco di sistema
2) non è soggetto a usura, il che significa che è più adatto a operazioni di lettura/scrittura molto fitte (ad esempio quando si sperimenta con script o programmi particolari).
3) quando viene smontato, o quando si spegne il computer, il suo contenuto è PERSO IRRIMEDIABILMENTE, il che può essere positivo quando si lavora, ad esempio, con dati delicati.

Per creare un ramdisk si usa il comando:

diskutil eraseVolume HFS+ "ramdisk" `hdiutil attach -nomount ram://800000`

La seconda parte, tra apici retroversi (non quelli sotto il ? sulla tastiera, bensì quelli che si digitano premendo ALT+9), crea un disco in RAM, mentre la prima prende il disco appena creato, lo etichetta col nome “ramdisk” e lo formatta in HFS+, rendendolo pronto all’utilizzo. La dimensione è legata al numero in fondo al comando: 800’000 corrisponde a 400 MB.

Il nuovo disco appare nel finder e in dev (di solito è qualcosa del tipo /dev/disk1, 2, …). Per eliminarlo basta smontarlo, con l’iconcina di eject nel finder.

Ciao a tutti!

Mario 

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